27 giu 2009

Bando Filiera della Nautica - 12/08/2009

Possono partecipare le microimprese, piccole, medie imprese e le grandi imprese, singole o aggregate, operanti nei settori di attività della nautica e nello specifico (ATECO 2007):

13.92.2 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca
25.99.99 Fabbricazione di altri articoli metallici e minuteria metallica nca
26.51.1 Fabbricazione di strumenti per navigazione, idrologia, geofisica e meteorologia
28.11.11 Fabbricazione di motori a combustione interna (esclusi i motori destinati ai mezzi di trasporto su strada e ad aeromobili)
28.11.2 Fabbricazione di turbine e turboalternatori (incluse parti e accessori)
28.12.0 Fabbricazione di apparecchiature fluidodinamiche
28.13.0 Fabbricazione di altre pompe e compressori
30.11.0 Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche
30.12.0 Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive
33.15.00 Riparazione e manutenzione di navi commerciali e imbarcazioni da diporto (esclusi i loro motori)

Sono altresì ammissibili le imprese operanti nella filiera connessa alla nautica, individuate mediante il parametro del fatturato, attivo o passivo, che si richiede sia composto per almeno il 25% da commesse relative a imprese operanti nei settori di attività sopra indicati, incluse alcune attività di servizi alla produzione.
Le richiedenti devono avere sede o almeno una unità operativa nel territorio regionale o l’intenzione di aprire una sede o unità locale operativa a seguito della valutazione positiva del programma di investimento entro i 30 giorni successivi alla sottoscrizione dell’atto di impegno.
Le proposte di investimento, di importo pari o superiore ad € 50.000,00 nel caso di imprese singole e pari o superiore a € 100.000,00 nel caso di aggregazioni tra imprese, devono essere articolate sulla base delle seguenti tipologie di intervento:

A) Ricerca e sviluppo di nuovi materiali
Si intende promuovere lo sviluppo e l’impiego di materiali innovativi e di tecniche di costruzione innovative – in particolare per quanto riguarda la realizzazione degli scafi – che garantiscano una maggiore tutela ambientale.
Per materiali innovativi si intendono tutti quei materiali che possono sostenere la sicurezza, il rispetto ambientale, la funzionalità ed il valore estetico (come ad esempio vernici speciali, impiego dell’alluminio al posto dell’acciaio ecc.).
Le tecniche innovative si basano sull’adeguamento delle tecniche produttive delle imprese grazie anche alla collaborazione con università, centri di ricerca ed altre imprese. Tale adeguamento può essere espletato attraverso una pluralità di direzioni che vanno dai materiali riciclabili utilizzati, alla qualità delle lavorazioni, alla finitura delle imbarcazioni, alle dotazioni di bordo, al design stesso.

B) Adeguamento dei processi produttivi ai nuovi materiali
Al fine di adeguare la totalità delle fasi dei processi produttivi dell’intera filiera per la nautica ai nuovi materiali, è necessario sostenere investimenti in innovazione atti ad adeguare le strutture produttive delle imprese, funzionalmente all’introduzione dell’innovazione di processo,di prodotto e organizzativa generata dall’introduzione di nuovi materiali.
Tali investimenti saranno orientati su più fronti che vanno dai materiali utilizzati, alla progettazione di scafi, alla qualità delle lavorazioni, alla finitura delle imbarcazioni, alle dotazioni di bordo, al design. Alla stessa maniera gli investimenti dovranno essere indirizzati all’adozione di strategie di consolidamento e aggregazione tra operatori, di differenziazione competitiva mediante l’acquisizione di servizi reali specialistici.
Inoltre, si prevede il sostegno a progetti il cui contenuto tecnologico è basato sulla messa a punto di processi innovativi applicati a materiali e settori tradizionali (metalmeccanica, legno e arredo ecc.) che nel settore nautico possono offrire vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale, della resistenza meccanica, della leggerezza o della facilità di lavorazione.
Tale approccio ha come obiettivo quello di offrire e riscoprire imbarcazioni tradizionali che incorporano tecnologie avanzatissime.

C) Patti per la produttività
L’intervento mira a sostenere la filiera della nautica attraverso la promozione di specifici “Patti per la produttività”(si intende un accordo tra impresa leader ed almeno tre PMI fornitrici che prevede la stabilizzazione per almeno tre anni dei rapporti di fornitura assicurando garanzie su relativi pagamenti a fronte del raggiungimento, da parte del singolo fornitore, di predeterminati obiettivi in termini di rapidità, qualità e prezzi - ad esempio coprogettazione, esecuzione ordini, consegne, riduzione della difettosità e degli scarti) con lo scopo di rendere possibile il superamento del problema della frammentazione (presente in un notevole numero di micro e piccole imprese dedicate alla subfornitura) e dell’instabilità dei rapporti fra le imprese leader e le imprese subfornitrici. Il vantaggio legato alla stabilizzazione dei rapporti di filiera permette inoltre di rendere maggiormente “bancabili” le imprese di piccole dimensioni e favorire pertanto l’accesso al credito.

D) Estensione della filiera
Gli investimenti devono essere tesi a sviluppare sinergie e strategie presso nuovi bacini di riferimento finalizzate all’aumento degli standard qualitativi, dei tempi di realizzazione e consegna, dei processi di aggiornamento tecnologico.
All’interno del sistema produttivo della nautica le imprese potrebbero pertanto diventare un nuovo bacino di riferimento per la filiera in senso lato ad apportare le loro expertise nell’ambito della nautica fornendo materiali complessi alle imprese della filiera cosi aumentando in tal modo gli standard qualitativi.
Gli investimenti sono pertanto finalizzati all’acquisizione di servizi specialistici di Manager con elevate competenze, in grado di ridefinire i rapporti di filiera impiegando le risorse in chiave strategica per le finalità del comparto, anche nell’ottica di favorire i processi di internazionalizzazione.

E) Tirocini formativi e Coaching (FSE)
Il tirocinio è un periodo di formazione on the job che favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro e consiste nella fase pratica dell’insegnamento individuale allo scopo di acquisire gli elementi specifici di una realtà aziendale.
Il coaching o consulenza individuale consiste in un intervento di supporto alla singola persona o ad un gruppo di persone, tramite la formazione e l’affiancamento, allo scopo di aiutare l’individuo o l’intero gruppo a raggiungere il massimo livello delle proprie capacità di performance ed al raggiungimento di obiettivi personali, relazionali o professionali. Il coach è un professionista dedicato allo sviluppo delle abilità di un individuo definito coachee, un gruppo o un’equipe, per il raggiungimento di obiettivi specifici.

Le agevolazioni, in forma di contributi in conto capitale, sono di diversa entità in quanto trattasi di interventi che soggiacciono a differenti normative in relazione alle tipologie di programmi, tipologie di spese, aree geografiche e dimensioni aziendali. In linea generale, il contributo varia da un minimo del 15% ad un massimo del 75%.

Scadenza presentazione domande: 12/08/2009
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